Trascorriamo solo un paio di giorni a Città del Guatemala. La capitale è affascinante, piena di vita e di entusiasmo, ma ci torneremo più avanti nel nostro viaggio. E ve la racconteremo meglio. Ma per ora tutto ciò che ci serviva era acclimatarci, vendere sats per qualche pugno di quetzales e organizzarci per ripartire.
La nostra prossima destinazione è Antigua, la antica.
Siamo fortunati. La community dei bitcoiner nel mondo è una vasta famiglia. Nella city incontriamo degli amici e nemmeno a farlo apposta uno di loro è diretto proprio ad Antigua il giorno seguente. Quindi riusciamo a scroccare un passaggio in macchina. Cosa c’è di meglio?
La strada che collega le due città è incredibile. Attraversa montagne spigolose e vulcani minacciosi. La vegetazione che ci circonda è completamente diversa da quella di El Salvador. Qui siamo su un altopiano parecchio elevato, a più di 1500 metri sopra il livello del mare. La vegetazione quindi è più lussuriosa, più selvaggia. La foresta è densa e gli alberi immensi. Uno strano miscuglio di piante tropicali e sempreverde. Davvero stupendo.
Ma quando arriviamo a destinazione la nostra meraviglia è irrefrenabile.
Antigua, lo dice la parola stessa, è la antica capitale dei conquistadores spagnoli in questa regione. Letteralmente perché era la sede del governo locale che controllava praticamente l’intero Centro America. Un regno enorme. Ricchissimo. L’antico splendore è ben riconoscibile tra le strette strade in ciottolato della città. Palazzi antichi e dal chiaro sapore coloniale, cattedrali in pieno stile barocco spagnolo, palazzi governativi con colonnati a volta e grandi piazze monumentali. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, a passeggiare in una città spagnola del 1600.
Ma il destino di Antigua, all’insaputa dei suoi fondatori, è già segnato, fin dai suoi albori. I conquistadores scelgono per la loro capitale una splendida piana lussureggiante, ma che si trova anche proprio al centro degli Anelli di Fuoco della costa pacifica. Una delle zone con la più alta attività sismica del mondo. E infatti nei secoli Antigua viene costantemente flagellata da violentissime scosse di terremoto, che la demoliscono a più riprese. Gli spagnoli non fanno praticamente nemmeno tempo a ricostruirla che un nuovo terremoto si abbatte e torna a sbriciolarla. A più riprese. Fino all’inevitabile resa, nel 1773, quando la corona decide di spostare la capitale in una zona più sicura, dove sorge l’odierna Città del Guatemala.
Oggi Antigua è una nota meta turistica, anche grazie alle tante rovine che ancora la punteggiano. Antiche chiese e palazzi sventrati dalla potenza della terra le conferiscono un fascino decadente davvero unico nel suo genere. Il bitconer che decide di visitare il Guatemala non deve assolutamente perdersela. Anche perché la creatura di Satoshi Nakamoto è arrivata anche qui, noncurante dei terremoti. Ci sono infatti alcune attività che accettano Bitcoin in città. È possibile dormire pagando in bitcoin grazie a una manciata di hotel e ostelli, mangiare in qualche ristorante e bere una buona birra in alcuni degli eleganti locali del centro. Certo, non moltissimi, una ventina di attività in tutto, vi serviranno comunque dei quetzales. Ma la città è piccola e tutto sommato l’adozione è incoraggiante. C’è interesse, si percepisce e, ci dicono degli amici del posto, il numero di attività che accettano Bitcoin è in costante crescita. C’è del potenziale qui, anche grazie al turismo, ed è sicuramente una meta da tenere d’occhio.