Negli scorsi giorni siamo stati totalmente off grid. Per totalmente intendo che abbiamo corrente elettrica solo un paio d’ore al giorno e internet satellitare che consente a malapena di fare upload di qualche foto. Una bella sfida per Bitcoin. Eppure dobbiamo renderci conto che esistono posti così al mondo. Più di quanti noi si possa immaginare. Dobbiamo tenerne conto e perfezionare la tecnologia con risposte che possano adattarsi anche a condizioni estreme come questa.
Abbiamo quindi lasciato il Lago Atitlan, il Bitcoin Lake. Ed è arrivato il momento di trarre qualche conclusione.
Siamo entusiasti. Ci ha sorpreso in positivo oltre ogni nostra più rosea aspettativa.
Il lago è una nota località turistica, molto popolare fra la gente del Guatemala. Ma abbiamo incrociato anche tanti turisti stranieri. Sulle sue sponde sorgono diversi centri abitati, alcune cittadine più grandi, come Panajachel, dove davvero c’è tutto ciò che si possa desiderare per trascorrere qualche settimana di svago e riposo, e altri borghi più piccoli, ad esempio San Marcos, totalmente immersi nella natura e decisamente più adatti a chi vuole rilassarsi, meditare o fare escursioni.
C’è una cosa che però accomuna tutto il lago, senza esclusione di località: il denaro contante. Anche in Guatemala una grande fetta della popolazione non ha accesso a un conto in banca, e per chi ce l’ha i costi di gestione, o quelli degli strumenti di pagamento elettronici, sono esorbitanti. Ve ne accorgerete ben presto, perché viaggiando qui vi renderete conto che le poche attività che accettano le carte di credito ricaricano il 5 o il 10 percento in più sul conto se volete pagare con Visa o Mastercard. Le condizioni ideali per costruire un’economia alternativa in Bitcoin. E infatti il lago Atitlan se ne sta accorgendo eccome. In Guatemala ci sono wallet bitcoin che consentono di ricevere quetzales o addirittura dollari statunitensi, se chi li utilizza non vuole (per il momento) conservare i sats che riceve. Applicazioni queste che, grazie al protocollo bitcoin, davvero sostituiscono in maniera totalmente gratuita un conto in banca o un POS. È per questo che sul lago c’è tanto entusiasmo per questa innovazione tecnologica, ed è per questo che l’adozione è in fortissima crescita. Se si considera che l’esperimento Bitcoin Lake è iniziato nemmeno una anno fa, è impressionante la quantità di attività e commercianti che già li accettano. C’è un’atmosfera davvero trascinate, coinvolgente. E non abbiamo dubbi che questa sarà una meta battutissima dai bitcoiner nei prossimi anni. Del resto per quale motivo chi visita la Bitcoin Beach in El Salvador non dovrebbe trascorrere qualche giorno anche qui? Ci sono autobus privati che collegano direttamente El Tunco, il paese subito adiacente a El Zonte, ben più turistico e attrezzato, con il lago Atitlan. Serve solo qualche ora di viaggio, è una soluzione di trasporto estremamente economica e attraverserete paesaggi maestosi, percorrendo strade sicure.
Il Centro America si sta svegliando. È una fetta di continente dal grandissimo potenziale economico e turistico, e Bitcoin qui risponde a delle esigenze reali. Gli orizzonti del bitcoin traveller, insomma, si stanno ampliando rapidamente e, lo abbiamo dimostrato, il carnet delle sue opzioni già oggi non si limita solamente a El Salvador.