È tempo di mettersi gli zaini in spalla ancora una volta e di scendere dalle pendici del vulcano. Non possiamo certo lasciarci impigrire dal pavimento di nuvole sul quale abbiamo vissuto e lavorato in questi giorni. Abbiamo ancora tantissime cose da vedere e raccontare in El Salvador e altri quattro paesi tutti da esplorare davanti a noi.
Nonostante tutto abbiamo il sorriso sulle labbra. La nostra destinazione finale di oggi è la città di Santa Ana, la nostra preferita in assoluto. È stata il contro campo base per un mese l’anno scorso, quando dopo avere esaurito i 45 giorni Bitcoin only, abbiamo deciso di non rientrare subito in Italia ma di fermarci qui a vivere e lavorare per qualche tempo. La conosciamo bene quindi, abbiamo molti amici e punti di riferimento che ci vivono e siamo davvero felici di tornarci.
Faremo però una tappa intermedia. Abbiamo deciso di andare all’inaugurazione della caffetteria a picco sul lago Coatepeque, quella di cui vi abbiamo raccontato nello scorso episodio di questo diario. Ci hanno detto infatti che all’evento sarà presente anche un nutrito gruppo di rappresentanti istituzionali, ci sarà addirittura la Ministra del turismo, Morena Valdez. Sarebbe bello poterci parlare. Avremmo davvero molte cose da chiederle.
Arriviamo alla location e il parcheggio è stracolmo di automobili. La conferenza stampa è già iniziata e c’è un nutrito gruppo di spettatori. Notiamo qua e là qualche faccia amica. Bitcoiner che abbiamo conosciuto l’anno scorso e imprenditori del mondo del caffè, molto attivi in questa zona del paese, che è l’epicentro della produzione locale dei preziosi chicchi.
L’atmosfera è festosa e c’è tanto entusiasmo nell’aria.
Terminata la conferenza partono le degustazioni di caffe, i cocktail di benvenuto e i vassoi con le tartine. Notiamo anche che ci sono dei tavoli apparecchiati in maniera molto elegante. A quanto pare ci sarà anche un pranzo offerto. Stupendo. Non faremo i timidi e ne approfitteremo che con il recente deep di Bitcoin ci si prospettano settimane a pane e acqua. Meglio fare scorta.
Come facilmente prevedibile c’è la stampa e viene lasciato ampio spazio alle foto di rito e alle interviste. La Ministra è circondata da un folto capannello di giornalisti quando ci vede, ci sorride e viene verso di noi. Ci conosce. Si ricorda di noi perché ha seguito il nostro viaggio dell’anno scorso. Dice di averci notati quando il presidente Bukele condivise uno dei nostri contenuti e di avere anche visto il nostro recente tweet di denuncia sui tanti bug del Chivo wallet. Ci da il bentornati in El Salvador e ci chiede cosa ci ha colpito particolarmente del paese. Rispondiamo con entusiasmo, qui è bellissimo e siamo davvero convinti che il turismo abbia un grande potenziale. Inevitabilmente il discorso devia su Bitcoin. La Ministra dice di essere entusiasta dei tanti bitcoiner che stanno visitando il paese. È l’assist perfetto. Con molta diplomazia le diciamo che se davvero il suo ministero punta ad attrarne sempre di più bisogna correre ai ripari e sistemare il wallet di stato, che ha un comportamento a dir poco erratico.
Lei ci guarda, ride, e si complimenta per il nostro tatto in sua presenza. Come a lasciare intendere di essere perfettamente consapevole del disastro informatico in corso. Ci assicura che c’è una road map severissima e che il governo sta investendo con forza in sviluppatori e infrastrutture. Chivo funzionerà a dovere in un tempo ragionevole.
È sempre strano per me descrivere quella sensazione che ti lascia parlare coi politici. Ho esperienza, com’è noto, nel campo. Quel senso di scetticismo nei confronti di ogni loro parola.
Staremo a vedere.
Passiamo un bel pomeriggio con un bel gruppo di vecchie conoscenze. Facciamo piani per il futuro prossimo. Ci segnalano un sacco di eventi e di cose da vedere. Sarà un mese di interessante.
Prima di tornare alla macchina fermiamo ancora la Ministra e le chiediamo di mettere una buona parola con Buki per dici minuti di intervista. Lei ride e dice che farà il possibile ma che è un uomo comprensibilmente molto impegnato.
Dai Morena, fai la magia.
La strada scende veloce verso valle mentre le ultime luci della sera arrossano l’orizzonte.
Santa Ana here we come.